Bacchion re di Premana, Ruth Croft è la più forte.
Più forti del tempo che passa, di una supposta fase di “stanca” dettata da mode e cambio generazionale a livello organizzativo, più forti delle calamità naturali, del fango e della natura che quando vogliono sono più forti e ti fanno male.
Ma Premana non si ferma, e dietro a questo mantra la macchina del Giir ha retto, portando a casa un’edizione cui non sono mancati i numeri, i campioni, il tifo e la passione.
E cosi è stata “la Festa del Giir”, come il condottiero Fil Fazzini ha ricordato ai microfoni nel dopo gara, giunta dopo la prova più difficile che ha imposto ridimensionamento degli storici tracciati di gara e, dulcis in fundo, un meteo a forte rischio anche nel week-end.
Ma niente, testa alta ed avanti, il Giir di Mont 2019 salpa in un sabato sera piovoso, riscaldato dalla storia incredibile di Milena Bethaz, la guardia parco del Gran Paradiso colpita da un fulmine e tenacemente tornata a vivere in maniera attiva la sua montagna. Lei l’ospite d’onore in un gremito Palasole, nel consueto appuntamento della vigilia che ha poi visto sfilare i tantissimi elites invitati dall’organizzazione e provenienti da tutto il mondo, con molti di loro a caccia dei punti decisivi in quella che era anche la 4^ è tappa del circuito La Sportiva Mountain Running Cup.
Domenica di nuvole ed incertezza, ma la Via Roma si anima di buon mattino: volontari, sponsor, espositori e tutto l’apparato mediatico che racconta il Giir sono al loro posto, pronti ad accogliere 500 atleti protagonisti sulla distanza regina e 238 sul Mini, per l’occasione accorciate rispettivamente a 21 (con 2076 D+) e 11 (1000 D+) km.
Poche gocce allo start, poi una mattinata che fila via liscia mentre sugli alpeggi e gli inediti passaggi di questa edizione salgono attesa, adrenalina e tensione.
Scappa via subito Gabriele Bacchion, il folletto del Tornado Running Team che sogna la grande vittoria da mettere in bacheca. Il varesino raggranella solo una manciata di secondi al passaggio al Piz d’Alben, dove il più in palla sembra il favorito di giornata Daniel Antonioli (La Sportiva – Falchi Lecco). Poco lontano anche il keniano di Run2gether Jonah Kiplagat Kemboi mentre nella gara donne la Neozelandese Ruth Croft innesta subito le marce alte per volare subito via dalle avversarie più agguerrite: la basca Ohiana Kortazar è a 1’30”, la rumena Denisa Dragomir a 2’.
Dalla croce di Piz d’Alben gli atleti si lanciavano sull’ Alpe Chiarino e successivamente in direzione di Lavinol per imboccare il lungo tratto di salita verso Premaniga, transitando anche dal centro storico di Premana.
Bacchion non da la spallata decisiva ma mantiene circa mezzo minuto su Antonioli, mentre nella gara donne la Croft fa letteralmente il vuoto lasciando dietro di se una avvincente lotta per il podio.
L’ascesa a Premaniga e Solino, come tradizione impone, decide la gara: Bacchion scappa via, all’ultimo gpm sono 3’10” sulla coppia formata da Daniel Antonioli e dallo spagnolo Antonio Perez Martinez (Wild Trail Project-Nike) sui quali cerca disperatamente di rientrare l’idolo di casa Mattia Gianola (AS Premana).
Il rettilineo di Via Roma, che ha salutato negli anni Mejia, Burgada, Mamu, Puppi e tante leggende della corsa in montagna, accoglie festante un Gabriele Bacchion incredulo, il Giir di Mont 2019 è suo, la vittoria costruita con tenacia nella prima parte e poi resa trionfale con un finale perfetto che gli vale il 2h17’05” finale. Martinez (2h19’23”) è la medaglia d’argento mentre Antonioli (2h20’12”) bissa il podio del 2018, centrando la medesima posizione.
Gianola (2h21’31”) e Ionut Zinca (2h23’24”) chiudono una top five in cui talento, esperienza e tecnica si fondono alla perfezione.
Vittoria di proporzioni schiaccianti al femminile per una dominante Ruth Croft. La portacolori del Team Scott sigilla il suo Giir con il crono finale di 2h36’20”, lontanissima la migliore delle avversarie, Denisa Dragomir (Team Serim) che con una rimonta magistrale nella difesa finale chiude per l’ennesima volta sul podio di premana, per la skyrunner rumena crono finale di 2h39’23”, terzo posto per la basca Oihana Kortazar (Salomon Santiveri) in 2h41’03” a precedere la spagnola Azara Garcia de Los Salmones (Team AML Sport) e la rumena Ingrid Mutter (team Compresssport).
Nel mini giir, quest’anno ridotto alla distanza di 11 km, vittorie straniere: si impongono il Keniano Japhet Mwenda Mutwiri e la gallese Heidi Davies.
La short race maschile ha visto salire sul podio anche il rumeno Gyorgy Szabolcs Istvan e l’italiano Filippo Curtoni, al femminile suona l’inno per sua maestà britannica, con la Davies sul podio salgono anche Holly Page ed Emma Clayton.
In chiave La Sportiva Mountain Running Cup considerevoli passi avanti compiuti dal vincitore di giornata Bacchion e dai suoi inseguitori più prossimi Daniel Antonioli e Mattia Gianola. Nel ranking femminile la capoclassifica Paola Gelpi chiude all’ottavo posto di giornata.
Erano altre le priorità di Premana dopo il 12 giugno, eppure a distanza di un mese e mezzo tutto è filato liscio, malgrado mille difficoltà la classica premanese ha celebrato il proprio rito, e sì . . . Premana Non Si Ferma !
TOP TEN UOMINI
- GABRIELE BACCHION (TORNADO TEAM) – 2h17’05”
- ANTONIO PEREZ MARTINEZ (WILD TRAIL PROJECT – NIKE) – 2h19’23”
- DANIEL ANTONIOLI (FALCHI-LECCO) – 2h20’12”
- MATTIA GIANOLA (PREMANA) – 2h20’12”
- IONUT ALIN ZINCA (FUBY SHOP) – 2h23’24”
- DANIELE CAPPELLETTI (ATL. VALLE DI CEMBRA) – 2h24’13”
- PAOLO BONANOMI (FALCHI-LECCO) – 2h24’15”
- KIPLAGAT KEMBOI JONAH (RUN2GHETER) – 2h25’14”
- LUIGI POMONI (PREMANA) – 2h26’09”
- LORENZO BELTRAMI (FALCHI-LECCO) – 2h26’42”
TOP TEN DONNE
- RUTH CHARLOTTE CROFT (SCOTT RUNNING) – 2h36’16”
- DENISA DRAGOMIR (SERIM) – 2h39’23”
- OIHANA ARANZETA KORTAZAR (SALOMON SANTIVERI) – 2h40’59”
- AZARA GARCIA DE LOS SALMONES (TEAM AML SPORT) – 2h41’51”
- INGRID MUTTER (COMPRESSSPORT) – 2h48’05”
- MARSANOVA LUCIE – 2h51’14”
- ANNELISE FELDERER (ASC L.F. SARNITAL RAIFFEISEN) – 2h52’29”
- PAOLA GELPI (TEAM LASPORTIVA) – 2h55’28”
- VIRGINIA MESONERO PEREZ (TEAM BERGOUTDOOR) – 2h56’31”
- ELISA PALLINI (C.S. CORTENOVA) – 2h59’02”
Giir Di Mont Press Office