Incastonato nella sua montagna, quasi aggrappato per non cadere a Valle, compare questo originale agglomerato di case, tutte costruite l’una a ridosso dell’altra, che compongono un piccolo paese di montagna, abitato da sole 2300 anime, ma di certo non sperdute. Pur essendo l’ultimo abitato della Valvarrone, infatti, Premana è senz’altro il più popoloso, produttivo e singolare: si presenta come un dipinto di vita ideale, pacificamente immersa nelle sue montagne irradiate dal sole d’estate e coperte di neve in inverno. Il centro storico conserva una struttura medievale con strette vie, scalette e portici tra case affrescate e addossate le une alle altre. Fin dai tempi antichi la vita e l’economia del paese sono state legate alla lavorazione artigianale del ferro. La disponibilità di materia prima, dovuta alla presenza di miniere di ferro nella valle, ha fatto di Premana per secoli un importante centro economico di rifornimento di attrezzi da guerra. Attualmente la produzione industriale ed artigianale, soprattutto di utensili come forbici e coltelli, è rinomata in tutto il mondo e viene esportata in molti paesi esteri.
E’ uno dei paesi più ricchi di tradizioni; quassù si conservano intatti particolari usi che altrove sono ormai scomparsi da tempo, ma ai quali i Premanesi sono fortemente attaccati, il particolare dialetto parlato abitualmente anche dai giovani, i tradizionali costumi femminili che vengono tutt’oggi confezionati ed indossati, le principali feste religiose celebrate con curate e devote processioni, e la tradizione più antica, quella rappresentata dai “past”, feste sugli alpeggi che si tengono nella stagione estiva. Premana è anche un importante punto di partenza per escursioni e gite ai vari laghetti e alpeggi, nonché base per ascensioni alpinistiche sulle vette del territorio.
L’aspetto più interessante e curioso di Premana è senza dubbio il territorio che la circonda, dai boschi di castano, di betulle e di pini che si staccano dal fondo valle fino agli alti pascoli alle cime delle montagne che la circondano e che delimitano il paese.
Gli itinerari escursionistici sono molteplici (qui alcuni esempi, ma solo alcuni). Tutte montagne che si possono raggiungere nell’arco di una giornata, non presentano grandi difficoltà ma vanno affrontate con prudenza e con abbigliamento adatto.
Sparsi un po’ ovunque su tutta la superficie del territorio, undici alpeggi o “Mont” come qui vengono chiamati, erano in passato, e sono tuttora ma in minima parte, adibiti alla monticazione estiva del bestiame bovino e caprino. Da quando però gli allevatori si sono ridotti a poche unità in seguito al notevole sviluppo in paese dell’artigianato dei ferri da taglio, sono diventati essenzialmente la residenza estiva delle famiglie premanesi in vacanza. Fin dai tempi remoti è sempre esistita fra le varie comunità alpigiane una sorta di simpatica rivalità campanilistica che tendeva a mettere in evidenza i pregi e le bellezze del proprio “Mont” a rimarcare difetti e manchevolezze degli altri.
La capacità dei Premanesi di fare impresa in ogni ambito è da sempre riconosciuta, ed oggi identificata con il Marchio Collettivo di Qualità “PREMANA”.
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